Hai quindi deciso di acquistare un pulsossimetro, ma ti sei reso conto che esistono diverse tipologie e modelli.
A questo punto ti sei trovato particolarmente in difficoltà nella scelta e quindi ti stai affidando a questa nostra pagina per avere indicazioni precise ed acquistare il prodotto più affidabile.
Ma vediamo in base a cosa è possibile scegliere un buon pulsossimetro.
Pulsossimetro: le indicazioni fornite
Caratteristica molto importante in un pulsossimetro e che ne determina il valore a livello economico è la capacità di dare informazioni.
In base alle tue esigenze e ai parametri di cui hai bisogno di avere nozioni potresti decidere di acquistare un misuratore della saturazione che abbia più o meno funzioni.
Dovrebbero poi disporne quotidianamente, persone con patologie cardiache o polmonari, sportivi che si sottopongono a dure sessioni di allenamento.
Ma in particolare, quali sono le informazioni che un pulsossimetro può fornire?
- saturazione del sangue;
- velocità a cui i globuli si spostano;
- frequenza cardiaca.
I migliori modelli di questa tipologia di apparecchio, non solo riesce a monitorare le condizioni fisiche per 24 ore di file, ma inoltre è in grado di conservare in memoria le misurazioni.
Display
Ogni pulsossimetro, qualunque sia la fascia di prezzo a cui si acquista è fornito di un display sul quale compaiono i parametriche che l’apparecchio rileva.
Ricordando che spesso il pulsossimetro viene utilizzato da persone anziane, ogni display ha un’interfaccia molto semplice da leggere e capire.
Sugli schermi che si possono trovare sui pulsossimetri possono essere digitali o LCD, spesso si può regolare la luminosità, per avere una visuale maggiore, ma soprattutto, i valori rilevati appaiono in maniera molto chiara e semplice.
Pulsossimetro: le funzioni extra
Abbiamo precedentemente detto che la funzione principale di ogni pulsossimetro è quella di rilevare la saturazione d’ossigeno nel sangue e la frequenza cardiaca.
I modelli con tecnologia più avanzata riescono però a monitorare particolari patologie che hanno bisogno di essere tenute sotto stretta osservazione.
In generale è possibile elencare le funzioni extra che si cercano in un pulsossimetro nel seguente modo:
- memoria: per tenere traccia delle varie misurazioni;
- stato batteria;
- spegnimento automatico: in modo tale da consumare meno batteria;
- connessione Bluetooth: per collegarsi ad altri apparecchi e valutare i dati raccolti;
- connessione a pc: tramite cavo USB.
L’autonomia
L’autonomia e quindi la durata della batteria è un fattore che non è possibile trascurare.
A tal proposito è possibile dividere i pulsossimetri in 2 classi differenti: quelli a pile e quelli ricaricabili.
Per quel che riguarda i saturimetri a pile, esse hanno un costo piuttosto ridotto, ma la pila va sostituita ogni qual volta risulti essere scarica.
Importante dunque tenere d’occhio sempre il livello della batteria, per evitare di trovarsi senza in una posizione d’emergenza.
I saturimetri ricaricabili sono invece dotati di una batteria che non può essere sostituita, ma nel momento in cui risulti scarica è sufficiente collegare l’apparecchio alla presa elettrica.
Pulsossimetro: altri accessori
Soprattutto nel caso in cui decidessi di acquistare un prodotto di fascia alta, nella confezione troverai degli accessori che probabilmente non utilizzerai mai; come delle batterie di ricambio, il cordoncino che permette di legare il saturimetro a un gancio così da averlo sempre con te.
Inoltre la custodia, un cavo USB per la connessione a un pc, infine un cd con i software da installare sul pc.
Prezzo
Si tratta di apparecchi che non sono particolarmente costosi ma che ad ogni modo potrai trovare di diverse fasce di prezzo.