Vuoi acquistare una delle tipologie di pulsossimetro presenti sul mercato, ma ti stai chiedendo quale sia il migliore?
In realtà parlare di migliore e di peggiore non è semplice perché ogni tipologia è in grado di assolvere al suo compito, ci sono solo alcuni che possono essere migliori per te. Ma ad ogni modo, saremo in grado di darti consigli molto utili.
A cosa serve un pulsossimetro
La scarsa presenza di ossigeno nel sangue, sta ad indicare un cattivo funzionamento dell’apparato respiratorio.
Questo è il motivo per cui in presenza di alcune patologie l’utilizzo di questo apparecchio è molto importante.
Insomma quel piccolo apparecchio è in grado di dare indicazioni precise sullo stato di salute del paziente e può essere utilizzato a casa, proprio grazie alla semplicità di utilizzo.
Com’è fatto e quali sono le tipologie
Il pulsossimetro è composto, da una sonda e due sensori, in grado di rilevare il valore esatto, grazie all’utilizzo si un fascio di luce e una fotocellula.
Sul mercato è possibile trovare diversi prodotti, che sono suddivisi in base al funzionamento e alla parte del corpo in cui si applica per la misurazione.
Mettendo da parte, per il momento i saturimetri pediatrici che sono adatti ai più piccoli, ci soffermeremo in maniera specifica sui pulsossimetri da dito, palmari da tavolo e da polso.
Tipologie di pulsossimetro: da dito
I saturimetri da dito sono delle pinze che vanno poggiate sul polpastrello di un dito, poi va azionato e in pochi secondi sullo schermo si avrà non solo il valore della saturazione, ma anche la frequenza cardiaca.
I pulsossimetri da dito sono la tipologia di prodotto più utilizzata in assoluto e anche quelli più comodi e meno ingombranti,
Di dimensioni ridotte in genere sono dotati di una sonda che è il centro di questo dispositivo.
Questa sonda permette al saturimetro di procedere alle misurazioni.
Come già detto, questa tipologia di pulsossimetro permette la misura della saturazione, poggiandoli sul polpastrello.
Questo non vuol dire però che non possa essere, ad esempio utilizzato il lobo dell’orecchio, soprattutto in casi particolari, quando ad esempio sono presenti Tips e unghie finte.
Pulsossimetro palmare
Il pulsossimetro da dito, di cui si è precedentemente parlato è l’apparecchio, non solo più semplice da utilizzare, ma anche il più economico; stessa cosa non si può dire dei pulsossimetri palmari.
Anche i saturimetri palmari hanno dimensioni ridotte e sono piuttosto semplici da utilizzare.
La misurazione in questo caso avviene sul palmo della mano.
I dati che vengono rilevati, sono gli stessi di quelli che si otterrebbero con i saturimetri da dito.
Il display rimanda tutte le indicazioni che si cercano, la differenza dagli altri prodotti è la presenza di una memoria che tiene traccia delle misurazioni, offrendo a chi soffre di una qualche patologia di avere sotto stretto controllo il suo stato di salute.
Possiamo comunque affermare che le misurazioni dei pulsossimetri palmari sono efficaci come quelle che si ricavano dai saturimetri da dito.
Tipologie di pulsossimetro: da tavolo
Tra le tipologie di pulsossimetri vorremmo infine parlarti di quelli da polso, un apparecchio in grado di garantire una valutazione dello stato di salute generale, in maniera non invasiva.
Il loro utilizzo può avvenire su qualsiasi tipologia di soggetto, sia i bambini che gli anziani e in genere sono prodotti che vengono usati esclusivamente per le misurazioni casalinghe.
I pulsossimetri da tavola hanno una buona autonomia, si presentano con pile ricaricabile che ne assicurano una vita ancora più lunga.
L’apparecchio è comodo e leggero da spostare da una parte all’altra dell’abitazione.
Anche in questo caso è presente un display su cui è possibile leggere i risultati della misurazione.